A pochi passi dalla Tate Modern un ritrovo per gli appassionati di cinema.
Quando ci trasferiamo lontano da casa, specialmente se all’estero, tendiamo a cercare un luogo che ci curi dall’inevitabile nostalgia. Camminando per la sponda sud del Tamigi, non lontano da Westminster, raggiungiamo un’area dall’inebriante vitalità: tra il National Theatre e il Southbank Centre, c’è il British Film Institute (BFI), versione londinese della Cinématèque Française e della Cineteca di Bologna.
Al BFI, all’interno di una rassegna dedicata a Federico Fellini, ho visto per la prima volta 8½ ed ho trascorso ore preziose in compagnia dei film di Michelangelo Antonioni, Martin Scorsese, Stanley Kubrick, Steven Spielberg, Orson Welles e Pedro Almodóvar. È in questo luogo dedicato al cinema che mi sono sentita a casa.
Fondato nel 1933, il British Film Institute comprende attualmente un archivio nazionale, una biblioteca, un canale di distribuzione cinematografica, le sale del BFI Southbank e il BFI IMAX.
Sight & Sound
Sfogliare le pagine di Sight & Sound, il mensile pubblicato dall’istituto, è per me diventato un appuntamento da non mancare. Il magazine è ricco di articoli e recensioni sulle pellicole in uscita, con un particolare focus sul cinema d’essai. Inoltre, a partire dal 1952 e con una frequenza decennale, Sight & Sound indice un sondaggio in cui un gruppo di professionisti del cinema è invitato a decretare il miglior film di tutti i tempi.
Edizione Febbraio 2016 Edizione Febbraio 2017 Edizione Luglio 2018
Il primo contest fu vinto da Ladri di biciclette, mentre nei cinque sondaggi successivi (1962-2002) il podio fu conquistato da Citizen Kane. A grande sorpresa, nel 2012 fu Vertigo di Alfred Hitchcock a ricevere il maggior numero di voti, battendo il capolavoro di Orson Welles. Tra i registi che parteciparono alle votazioni di quell’anno, Quentin Tarantino, Martin Scorsese, Ken Loach e Francis Ford Coppola. Siamo ora in trepida attesa per il futuro sondaggio del 2022.
BFI London Film Festival
Un evento scandisce ogni mio autunno londinese: il BFI London Film Festival, divenuto negli anni uno dei più prestigiosi a livello europeo. Il festival presenta oltre 300 film provenienti da più di 60 paesi, con un ampio programma di eventi e conferenze. La manifestazione nacque nel 1956 su iniziativa di alcuni critici del settore, che decisero di creare a Londra un evento sullo stile di Venezia e Cannes.
L’idea era quella di dare al pubblico la possibilità di vedere pellicole internazionali, che altrimenti non avrebbero trovato distribuzione nel circuito cinematografico britannico. La prima edizione del London Film Festival si svolse dal 16 al 26 ottobre 1956, con una selezione che comprendeva tra i 15 e i 20 film. Nel programma, opere di registi celebri come Akira Kurosawa, Luchino Visconti e Andrzej Wajda.
Locandina della rassegna dedicata dal BFI ad Alfred Hitchcock nel 2012 Locandina della rassegna dedicata dal BFI a Pedro Almodóvar nel 2016
Durante l’anno il BFI Southbank propone una stagione di rassegne cinematografiche ed incontri con registi, attori e altri professionisti del settore. È in queste occasioni che ho partecipato ad eventi con protagoniste Angela Lansbury ed Helen Mirren e ho potuto vedere vecchi film, come The Red Shoes e The Lodger, che non sono normalmente in programmazione negli altri cinema.
Tutto ciò è racchiuso nel British Film Institute. Trovandosi nelle sale del BFI Southbank non solo si ha la sensazione di ‘andare al cinema’, ma percepiamo un calore rassicurante che ci accompagna a casa dopo la fine di ogni pellicola, con in tasca un biglietto e una storia in più da raccontare.
Photo credit: BFI