Ullswater è il secondo lago per superficie del Lake District, parco nazionale situato nella contea di Cumbria.

Passeggiando sulle rive del lago Ullswater con la sorella Dorothy, il poeta romantico William Wordsworth fu ispirato a comporre la famosa poesia “I Wandered Lonely as a Cloud” (Vagavo solitario come una nuvola), incantato dalla solarità di un’immensa distesa di narcisi.

Ripercorrendo quel sentiero ed osservando spumeggianti nuvole che si rispecchiano sulle morbide acque del lago, i versi del poeta risuonano nelle orecchie come una deliziosa melodia.

Ullswater Lake

I wandered lonely as a Cloud
That floats on high o’er vales and Hills,
When all at once I saw a crowd,
A host, of golden Daffodils;
Beside the Lake, beneath the trees,
Fluttering and dancing in the breeze.

Continuous as the stars that shine
And twinkle on the milky way,
They stretched in never-ending line
Along the margin of a bay:
Ten thousand saw I at a glance,
Tossing their heads in sprightly dance.

The waves beside them danced; but they
Out-did the sparkling waves in glee:-
A Poet could not but be gay
In such a jocund company:
I gazed—and gazed—but little thought
What wealth the show to me had brought:

For oft when on my couch I lie
In vacant or in pensive mood,
They flash upon that inward eye
Which is the bliss of solitude,
And then my heart with pleasure fills,
And dances with the Daffodils.


Vagavo solitario come una nuvola
che fluttua in alto sopra valli e colline,
quando all’improvviso intravidi una folla,
un mare, di narcisi dorati;
vicino al lago, sotto gli alberi,
tremolanti e danzanti nella brezza.

Intermittenti come stelle che brillano
e luccicano nella Via Lattea,
si estendevano in una linea infinita
lungo il margine della baia:
con uno sguardo ne vidi diecimila,
che scuotevano il capo danzando briosi.

Le onde accanto a loro danzavano; ma loro
superavano in gioia le luccicanti onde:
un poeta non poteva che esser felice,
in una tale compagnia gioiosa.
Osservavo – e osservavo – ma non pensavo
a quanto benessere un tale spettacolo mi avesse donato:

poiché spesso, quando mi sdraio sul mio divano
in uno stato d’animo ozioso o pensieroso,
essi appaiono davanti a quell’occhio interiore
che è la beatitudine della solitudine;
e allora il mio cuore si riempie di piacere,
e danza assieme ai narcisi.

L’evento sopra descritto risale al 15 aprile 1802 e la poesia fu scritta nel 1804, pubblicata per la prima volta nel 1807 nella raccolta Poems in Two Volumes e revisionata nel 1815, giungendo alla sua versione definitiva.

© Foto Martina Ciani

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